Faccio il Rigattiere, a tempo perso
òbero il mio fido barroccio
con i tuoi forse, non posso e i tuoi no
solo il Tempo sà, da quanto tempo
sì
vendo tutto a Madama Rassegnazione
mi ripaga, da vera usuraia
con qualche soldo di Speranza
poco
per comprare i miei aneliti
poco, per strapparti da quel marciapiedi
consunto, oramai
lucido, come quelle gocce che solcano il fard
sui tuoi eburnei lineamenti
quando balli il Fandango col respiro corto
con trasporto
su quei lini sdruciti e orchidee appassite
a far da tappezzeria
su dediche scolorite, forse
l'errore sono stato io e, sia quel che sia
adesso
che la fantasia si è diluita in una pozzanghera
adesso cambierò, sì
cambierò quartiere per non vederti mai più.