Ho percepito il mio mondo
nel sole dei Tuoi occhi
ora cammino in ombra
fra le sacre acque del Tuo cuore
fra giorno e notte
la Tua voce
m'accompagna
in anima d'amica
ognuno di noi
è
per l'altro
un simbolo per rilevare dalla melma le strutture strutturate in noi dalla strutturistica mente dell'immenso
-non siamo turisti del caso-
risuona come un vento fra i bambù ne gonfia la vela in onda di mare mescola i colori in una danza di vellutati suoni
perché amore mio possiamo solo divenire quello che si è perduto e visto
in quell'attimo eterno
dove
Amore fu possente follia
- le cattedrali del sale si sciolgono in una fluide pietre di cielo illuminando fra le nubi un cammino agreste -
schienale d'appoggio per le nostre bocche affamate da un canto d'Amore
sì
un desiderio sovrumano di presenti selciati spinti da un sogno di note su un banco splendente d'armoniche infinite