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Così si mangiava in Jugoslavia

È indirizzandomi al cameriere
che riscopro il piacere del caffè e
prolungando la mia merenda immagino
l'esistenza della Macedonia.

Tra le more ed i frutteti
passeggio sugli altipiani
e gli ippocastani in fiore addobbano
le capre come signorine.

Ci annego un cucchiaio e
i denti si infrangono e la gola
stride fra i frutti del bosco e fra i
colori balcanici dopo il tramonto.

 

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2 commenti     4 recensioni    

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4 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 30/06/2013 23:50
    UN CROMATICO INTRECCCIO DI VISSUTO CHE SOLO TU SAI DECANTARE...
  • silvia leuzzi il 30/06/2013 22:00
    Uno strano quadro che si presenta all'interno di una macedonia. Il gioco del doppio significato è intrigante e ti fa unica nel tuo poetare. Grande Maria t'adoro!
  • ciro giordano il 30/06/2013 21:33
    un bel quadro, pieno di vita e stranamente poco nostalgico, anche se pieno d'amore...
  • Auro Lezzi il 30/06/2013 21:00
    Riesci a far ascoltare il dolce suono della balalaika.

2 commenti:

  • Maria il 02/07/2013 11:54
    Ragazzi, grazie a tutti!
  • Anonimo il 30/06/2013 20:57
    Le tue sempre colorate poesie...
    Ciao Maria

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