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Vagabondi

È stata una caduta rovinosa
su quel marmo spaccato dall'incuria,
non è vero che questa città
è chiusa d'indifferenza senza cuore.

Occhi azzurri, splendenti come il mare,
su un vestito logoro di una vita difficile,
solleciti di un fazzoletto immacolato
dato da mano dal callo della strada annerito.

Ci riconosciamo sempre noi vagabondi
qualsiasi siano i fronti della nostra vita;
conosciamo la durezza del suolo
dove il riposo è perduto;

conosciamo la solitudine
che si lena con un sorriso,
quello che non ti donerà nessuno;
quello che si specchia in quel vetro screziato,
venduto a buon mercato,
che riscalda come un amico;
quello che ti lasciano acquistare
le tue cinque lingue in una vita imparate.

Ci riconosciamo sempre noi vagabondi
siamo fatti di una comunicazione schietta,
senza fronzoli letterari,
dove cerco affannosa nuovi itinerari.

 

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1 commenti     4 recensioni    

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4 recensioni:

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  • roberto caterina il 02/07/2013 07:07
    Un vagabondare in cui riconoscersi all'arrivo forse più che alla partenza...
  • Anonimo il 01/07/2013 22:29
    Complimenti per questa tua lirica davvero illuminante.
  • ciro giordano il 01/07/2013 22:20
    ci riconosciamo sempre noi vagabondi... dappertutto, e dovunque andiamo, ed in questo è magica la vita... bella
  • Antonio Garganese il 01/07/2013 22:09
    Una ricerca continua, a volte inutile, talvolta fruttuosa. Sempre e comunque un utile confronto per smuovere le acque di un'opinione che non può stare ferma: per vivere deve affrontare le altre e migliorarsi.

1 commenti:

  • silvia leuzzi il 01/07/2013 23:29
    Grazie amici sempre attenti e vicini un salutone a tutti voi

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