In gloria
pensose nubi serene
ininterrottamente percorreranno
del mio cuor avidi spazi,
riposi in viali lunghissimi.
Castissimi sguardi innamorati
nuoteranno eterni sul creato
con pietosa memoria.
Sorriso e pianto
vagheranno in pena
senza gloria
ad inseguir letizia.
Spettatore
di bisogni immensi,
testimone impotente
ascolterò sperduto
i tonfi della mia pietà
per la sconfinata ingiustizia,
cagione della mia miseria.