username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Il fruscio carezzevole dei giusti

No,
morte non può nè respirare mai potrà
il maestoso e ancestrale albero
figlio delle radici della legalità.
Null'altro forse siamo
che intenzioni fioche di respiro
ma gravidi di amor patrio e del pensiero
d'esser demiurghi instancabili
del giusto e del vero.
Qual pittore amorevole Dio fosti
quando di disegnarmi ti ingegnasti
in questa terra
di gelsi e agrumi ricolma
e d'arabeggiante complicità
e di antica eppure immarcescibile
greca armonia.
Spada fiera e rilucente mi desiderasti
perchè la forza possedessi
di fendere cinque lettere
di sangue e spari sordi odoranti
perchè per sempre bandite fossero
dall'alfabeto del civile vivere.
Ricordi, Giovanni,
le lotte che ci scorsero fratelli
da estasiato grembo di giustizia cesellati,
da mediterranea integrità avvinti
di questa inimitabile Trinacria
di cui fummo, siamo e saremo innamorati.
No,
annientamento non vi è nè mai vi sarà,
per quei cuori che come noi e altri,
scelto avran per sempre
di amare e combattere per la realtà,
andando oltre la nostra stessa realtà,
da confini di tremore e finitudine
costantemente lambita
ma che dal lume supremo del bene
mai sarà tradita,
Sicilia mia,
da una stella sospesa ora ti dice Paolo:
giorno verrà in cui il tuo cuore
stanco ma mai domo
fresco e incontaminato si risveglierà,
immune dai graffi vigliacchi
di ogni mafia e criminalità.

 

2
8 commenti     3 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

3 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Anonimo il 19/07/2013 20:56
    Avevo proprio bisogno che arrivassi Tu, Cristiano, io che per la mia passione politica, quella vera, profumata di sevizio e di bene comune, tante me ne son sentite dire da chi voleva solo poesia... come se questa mia passione poesia non fosse. Ho visto che non solo io me ne sono andata e poi sono tornata, ma anche Tu, anche se probabilmente per motivi non uguali ai miei che in verità erano un po' più complessi, non solo la politica riguardavano. Felice comunque della tua presenza. Felice e grata. Vera
  • Anonimo il 19/07/2013 19:22
    Un pensiero tutto da condividere per ricordare due uomini che hanno avuto il coraggio di fare scelte e di vivere, da veri uomini.
    Due persone da non dimenticare, lo dico da siciliano, e da proteggere contro l'ambiguità di certe frange che, dopo averli osteggiati prima, ora ne fanno il loro vessillo ipocritamente.
    Un plauso a te che hai il coraggio di scrivere per riflettere senza dimenticare.
    Ciao Cristiano!
  • Rocco Michele LETTINI il 19/07/2013 18:22
    RICORDARE I GIUSTI È SEMPRE ELOGIABILE... CHIAREZZA NELLE PAROLE...

8 commenti:

  • silvia leuzzi il 19/07/2013 22:39
    Purtroppo questa nazione non onora i suoi figli migliore se non con fiori che appassiscono inutilmente. Nei cuori degli umili Borsellino e Falcone sono stati l'emblema della giustizia. Purtroppo chi ha voluto la sua morte doveva mettere a tacere due voci troppo scomode... dal 1992 al 2013 quanto della mafia è diventato Stato? Ciao Cristiano è stato un piacere leggerti
  • karen tognini il 19/07/2013 21:04
    Grande lirica.. bentornato Cristiano.. in ricordo nei nostri cuori uomini veri.. uomini che non hanno mai avuto paura
  • cristiano comelli il 19/07/2013 20:41
    Caspita, avete davvero messo parecchia carne al fuoco, ne sono molto contento. L'incontro cui ho partecipato con Salvatore Borsellino è stato tra i ricordi che serbo più cari nella mia esistenza. In quell'occasione gli dissi, con la voce tremante per l'emozione, che soltanto ricordando figure nobili come suo fratello e Giovanni, e non nelle parole ma nei comportamenti quotidiani, questo paese potrà ancora avere un futuro. Lo confermo ora anche su questo sito, aggiugendovi l'auspicio che lo Stato, pur ora in difficoltà soprattutto per ragioni economiche, non abbassi la guardia e conservi la compattezza necessaria per fronteggiare il fenomeno, perchè questo ha consentito di assicurare alla giustizia, per esempio, Provenzano e Riina. Un caro saluto.
  • Anonimo il 19/07/2013 20:31
    Letta e riletta... Commossa e grata per questa tua... ti mando un caro abbraccio
  • Anonimo il 19/07/2013 19:01
    Per persone come te si mandano giù bocconi amari in questo sito... Non andartene mai più Cristiano!
  • cristiano comelli il 19/07/2013 18:21
    Grazie Chira, come sempre. Nel 1992, quando le due vergognose stragi avvennero, mi trovavo in un villaggio turistico come animatore e cantante di pianobar. Quando mi dissero che anche Borsellino aveva fatto la stessa fine di Falcone, mi venne voglia di gettare via tutto, non era più un'estate quella, non lo sarebbe più stata. E anche quella volta chiesi a Dio, come per altre persone: perchè hai strappato loro dal mondo e non me che non valgo un milionesimo di loro?
  • Anonimo il 19/07/2013 18:16
    A Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino... Potevi dimenticarli Cristiano?! I giusti cammineranno sempre con noi.
  • cristiano comelli il 19/07/2013 18:15
    La riflessione in versi è naturalmente dedicata al grandissimo Paolo Borsellino, di cui qualche tempo fa mi onorai di conoscere il fratello Salvatore, persona squisita che ne sta portando avanti il ricordo e il messaggio di giustizia in modo encomiabile. Per Paolo e Giovanni Falcone non lacrime, ma il sorriso di avere avuto il privilegio di poterli avere come concittadini e di esserne stato ed esserne concittadino. Tutta la mia fierezza di italiano per il fatto che loro ci sono stati e ci sono stati così, tutta la mia umiltà nel chiedere loro di donarmi una scintilla del loro coraggio perchè la giustizia e l'amore per il prossimo siano i valori dominanti di questa società.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0