Volle il canto che Voi foste
un cavalier perfetto
che sa porger
orecchie al
diletto
Volle il verso che io fossi
una damigella schiva
cara e tenera dal
timor vinta
e in fuga
Ma ciò che Nessuno volle
torna a parlare e
fa di noi liberi
eroi in alto
mar nobil
giostra
Un modo onesto
e una lunga dimora
non sono parole al vento
son onde vaghe non un unico
codice ma regole che danno vigore
e il canto è un saluto che raggiunge a sera
il mio castello rendendo pallido e bianco l'ingegno.