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Il panico l'ho messo in valigia

Gingilli di verde
rovelli ronzanti
di un frinire continuo.
Butto le percezioni
nella spazzatura emotiva.
Conosco il sapore acidulo del dolore
e apprezzo le perle d'amore
e il panico che mi viveva dentro
l'ho messo in valigia,
sarà alla prossima vita.
Ora mi godo l'attimo
perché è già fuggito
e non si può cucinare
quel che non si è vissuto.

 

l'autore silvia leuzzi ha riportato queste note sull'opera

Scritta a Piediluco sul balcone dell'agriturismo che affacciava sulle colline umbre con in lontananza l'azzurro del lago. Un valido momento per apprezzare l'attimo fuggitivo, quel Carpe Diem di catull


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2 recensioni:

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  • Anonimo il 11/08/2013 19:42
    sei emplicemente brava e matura, piaciuta!
  • Anonimo il 03/08/2013 23:34
    Sempre originalissima e molto evocativa: il concetto del carpe diem. Complimenti più che mai.

5 commenti:

  • silvia leuzzi il 10/08/2013 16:12
    Mamma mia Fabio non ho più parole idonee per ringraziarti sono proprio felice che ti piacciano le mie cose... veramente!
  • Fabio Magris il 10/08/2013 14:14
    Non è da tutti prendere una carpa ogni giorno (scusa la battuta ma la colpa è indubbiamente del caldo infernale). Geniale come al solito, dall'inizio alla fine. Sai "pescare" anche le parole giuste mettendole assieme apparentemente in modo semplice semplice, ma questa "semplicità" è "semplicemente straordinaria..."
  • silvia leuzzi il 08/08/2013 16:40
    Che bel commento mi hai fatto Gianni, anzi per l'esattezza, che bel complimento... riuscire ad entrare nell'altrui pensiero facendo sì che la poesia si sperzonalizza e diventa univesale...è la ricerca intensa che perseguo. Grazie infinite
  • Gianni Spadavecchia il 08/08/2013 09:03
    Una bella poesia, in ogni verso si tocca con mano un'emozione astratta, quasi diventasse nostra.
    Piaciuta.
  • silvia leuzzi il 04/08/2013 17:23
    Grazie Nico del tuo apprezzamento, ne sono entusiasta

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