Estasi mi scorsi
di passione e professional afflato
quando vocazione mi avvinse
silenziosa, sbarazzina,
ma senza clamore,
che narrare vi dovevo
gesta di sport oltre lo sport,
dagli scalpitanti schermi del televisore.
Novantesimo minuto,
ebbrezza d'un fischio finale
sempre magico seppure sempre uguale,
febbre di minuti ardenti
nella caleidoscopica missione
di allestire i collegamenti.
Giannini, Castellotti, Viola, Necco,
Nesti, Gard, Tonino Carino,
per ineffabile magia rinchiusi
nella ragnatela dorata d'un identico destino,
voce fummo almen lo spero
di quel calcio che profumava
di sudore talora incalcolato
e agonismo sincero.
Sempre la voce si vince e mai si perde
se fedel custode sa vestirsi
degli epici atti di un rettangolo verde,
chissà se strenna fu o bacio
di nostro Signore
sapervi regalare l'emozione,
d'una vittoria, un gol o un calcio di rigore.
Paolo Valenti fui,
e sempre portai in compagno sopra il viso
il messaggio che di festa perenne profumava;
calcio vero non v' è ne mai vi sarà,
se non saprà regalare un sorriso.
--------------------------------------------------------------------------------
4976___/Parabiago
Direzione