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Dimanticar l'amare cos'è

mai seppi l'amor cos'è
mai seppi l'amor mio da dare cos'è

come riccio dentro di me permaneva
attraccato al senso mio serrato

tu vedesti in me colui che può
può!
può lui divulgare affetto!
può lui darmi ciò che io voglio dare!

io seppi l'amor cos'è
io seppi ciò che concedevi a me

grazie o luce si!

non c'è più tetra notte che mi atterri
e metta timore nel dimenticar l'amare cos'è!

 

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3 commenti:

  • Ugo Mastrogiovanni il 19/08/2013 15:46
    Fondamentale nel percorso del retore l'insistenza per restituirsi quei valori che, certo di possedere, non sapeva ben manifestare. Un esploso lirico confermato dalla reiterazione di quel "seppi" e di quel "può lui" che, in buona sostanza, propone versi più adatti per farne una canzone che una poesia.
  • stella luce il 13/08/2013 14:33
    bei versi... l'incontro con l'amore rende la nostra vita diversa e tutto diviene chiaro... ben arrivato qui...
  • Caterina Russotti il 12/08/2013 17:09
    Ricevere un dono così grande non è da tutti.. Molto bellea

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