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A Geo Chavez dall'ardito volo

Son cent'anni dall'audace gesto
e lo ricorda, oggi, nella piazza
il simulacro, che alla muta foto
s'accompagna, intrecciato di rami
e fiori, di un aereo non difforme
per foggia e leggerezza di quel
di quella che fu magica impresa:
libellula alata che da Briga
spiccò verso le Alpi poi domate in volo.
Una seminebbiosa Domodossola queste
che tu per primo sorvolasti fiero e deciso
qual Auriga alato or mi oscura e mi nasconde,
d'un tratto ecco colorarsi le vedo un istante
di sotto d'un sol timido poi nuvole incerte
sopra un picco di un volto s'arabescan
lieto gaio e sorridente: il tuo forte ardito dell'aria,
coraggioso Geo, quel dì non caduto al suolo
ma rapito da un turbine e poi volato in Cielo.
...

Domodossola 02-10-2010

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 20/08/2013 20:44
    Una dedica che apprezzo molto. Parole che vibrano di sentimento, complimenti
  • Rocco Michele LETTINI il 19/08/2013 13:11
    LEGGERLA PER APPREZZARLA... STILISTICAMENTE NON È POESIA... UNA DEDICA LASCIATA IN VERSIONE SAGGISTICA CHE ENCOMIA IL PERSONAGGIO CHAVEZ... IL MIO ELOGIO

2 commenti:

  • Don Pompeo Mongiello il 21/08/2013 15:45
    Un laudo dovuto e sincero per questa tua magnifica!
  • Caterina Russotti il 19/08/2013 13:44
    Volare... Che bello. Una vera e commovente dedica a chi del volo ne aveva fatto una ragione di vita.

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