Anni quaranta
La guerra è finita
Odio e amore
Si rincorrono
Sopra un palco fatiscente
In un teatro malandato
Nel vecchio oratorio.
Due ragazzi si incontrano
Emozioni controllate,
imbarazzo, rossore.
Quasi tutte le sere
dalla casa nei campi,
lei esce di corsa
a perdifiato sulla strada.
Ci sono le prove
Non bisogna mancare,
ma c'è anche l'amore
che aspetta impaziente.
Incontro furtivo dietro le quinte,
tra sedie impagliate
e sguardi curiosi.
Due volti si sfiorano,
promesse d'amore,
gli occhi che brillano.
Poi via di nuovo,
a casa si torna.
Cammina a passo svelto.
Sulle sue spalle curve,
avvolta è la mantella.
Pensando ancora a lui,
il cuore batte forte.
Mentre Genio,
con apprensione e amore,
la guarda allontanarsi.
Intanto, il buio della notte
sfuma i contorni
dell'esile figura di lei...