Dormendo scoverò sogni a voi improbabili,
canterò con voce chiara nenie di sventura a voi sconosciute,
disegnerò tele di malinconia cucite con la pelle dei vostri errori.
Dormendo darò vita a mostri che ritroverò al mio risveglio
e avranno facce a me famigliari amiche,
affinchè ogni odio si compia sotto un cielo di catrame.
Dormendo accenderò stelle disordinate sulla mia volta di dolore
ad indicare vie sempre più tortuose e contorte
determinate a fugare ogni possibilità di rivalsa in questa vita.
Dormendo vedrò il Vostro Dio dell'egoismo farsi carne
per poi distruggere ogni parvenza d'amore
col suo cupo imporre misteri di falsa sostanza.
Dormendo ritroverò Te,
ormai spoglia della tua falsa fragilità,
della tua ipocrita necessità d'amare. Chi o Cosa?
Dormendo avrò la possibilità di vivere un'altra vita,
di spendere un'altra follia,
a macinare altro tempo disilluso e menzognero.
Dormendo mi nutrirò del vostro cuore sanguinante
per sentire in bocca il sapore della vostra anima maledetta,
e trascinarvi nel mio fetido inferno.
Dormendo aprirò la mia mente al vostro sesso disordinato,
al vostro cercare piacere nel dolore e dolore nel piacere,
avidi ladri di emozioni!
Dormendo scoprirò il gusto sottile del morire
quando la morte sarà un'amica desiderata
e nulla avrà più valore se non il riposo eterno.
Dormendo mi accorgerò che la mia era solo un illusione passeggera,
il vero incubo si concretizzerà al risveglio
e il mio demone personale sarà il vivere.