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Il terribile girotondo

Efferati zombie
in cerca di emozioni
ballavano scomposti
sulla pensilina delle stazioni
somigliando a rami ritorti
di vecchi alberi che credevamo morti.
Quelli che avevamo abbattuto,
perché colpiti dal fungo,
quello velenoso dell'intolleranza,
che con baldanza trascina
violenza, arretratezza
e tutto questo fa tristezza.
Così mentre in cielo si leva
l'ennesimo satellite,
la putredine superstite
a questo mondo sembra urlare
che mai sarà mondo
dall'ignoranza volgare.

Danzano spavalde spoglie
il loro terribile girotondo
il ghigno beffardo
la schiena ricurva

Alla prossima uscita
vado al mercato
ho dimenticato qualcosa
dietro a strani pensieri

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 17/09/2013 15:23
    poesia molto profonda e piena di verissime similitudini... questo marcio mondo... molto bella davvero

2 commenti:

  • silvia leuzzi il 17/09/2013 21:10
    Grazie ragazzi
  • stella luce il 17/09/2013 17:15
    un girotondo intorno ad un povero mondo... e intanto tra i mille pensieri ci si dimentica dei veri bisogni... bella

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