username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Il gaudio della sincerità

Armato dal coraggio
di chi non ha più paura di perdere la faccia
davanti ai suoi simili
ma soltanto un grande timore davanti all'immensità di sé stesso

la notte prima di morire
sentendosi un ubertoso tubero di una terra redenta

- l'odor della morte si sente venire come un cane avverte sottoterra il profumo di un tartufo
o come un cane da guardia sente l'avvicinarsi di un ladro
anche se avanza nel giardino del padrone con un passo scalzo e felpato -

una cosa volle fare
aprire le ante dell'armadio

e danzare sotto gli occhi di tutti

con i suoi scheletri

fino alla luce dell'alba

 

3
3 commenti     1 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Rocco Michele LETTINI il 18/09/2013 06:38
    Il saluto a le cose ammassate con disonestà... aspettando la morte che non porta purtroppo con se il tesoro rubato...
    UNA DILIGENTE SEQUELA APERTA A LA RIFLESSIONE...

3 commenti:

  • Aldo Riboldi il 19/09/2013 18:11
    Una danza finalmente liberatoria... un ultimo sussulto di vita vera, senza ipocrisia! Bellissima...
  • Caterina Russotti il 18/09/2013 14:11
    Non gli rimaneva altro, se non la consapevolezza della sua vita passata.. Ed allora danza con gli scheletri del suo armadio. Bellissima poesia complimenti.
  • loretta margherita citarei il 18/09/2013 03:55
    danza macabra per chi ha vissuto un po vigliaccamente, piaciutissima

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0