Dal peso alla leggerezza
in cerca semplicemente
dell'inverosimile
lasciato nel mezzo di
fantasie artigliate dal mare
il cervello
si dispone alla decadenza
con la grazia
della piccola neve o di un fiore
perso in uno specchio.
Rimane la purezza
del tenue moto
o la nudità
degli inizi
quasi una cacciata dall'Eden
o una sveglia al mattino troppo
presto.
Possiede le sembianze della luna
un ricordo essenziale
prima di diventare coscienza
e il canto è sempre
un robusto sé
che disperde nel mondo
la sua passione.