Solitaria giace l'ombra
in un cono ubriacante di sole
la daga d'anima di rosso coraggio
i denti digrigna
al cospetto del vermiglio taurino;
lievita la forma
della mortal alea della disfida
"olè" sibilano le labbra dal vento
sfreccia il toro
a fendere aria e paura
occhieggia fiero l'uomo
che del guerreggiante drappo
ostaggio è e signore.
"Olè" ricama un vento complice
ondeggiando ricolmo
di quella caliente tradizione
che striscia altera
tra i contorni della piazza
sospesa tra seduzione di spettacolo
e ruggente rapsodia d'un dramma.
Una vita soltanto
al morire della feral contesa
la voce riscoprirà nella sua voce
matar por viver
matar por descobrir
la luz de una nueva vida.