Nel mio cuore oggi hai
confessato le tue paure.
Lacrime scendevano dal tuo viso,
mentre mi raccontavi il terremoto che
stavi vivendo per la notizia appena ricevuta.
Il male oscuro e implacabile
stava consumando il tuo corpo.
A me, perfetta sconosciuta
hai chiesto aiuto
in cerca di rassicurazione...
Un "polipetto" mi hai detto...
così piccolo d'averti fatto perdere
5 kg in meno di due settimane.
Io ti ascoltavo,
mentre ti facevo il prelievo.
Potevi essere mia nonna...
I nostri sguardi si sono incrociati...
e con i tuoi occhi grigio azzurro lucenti,
mi hai parlato come a voler dire:
"Ero pronta a vivere la mia vecchiaia,
non a morire di un tumore".
Hai pianto con me,
per non piangere a casa.
Ogni cosa avessi detto in quel momento,
sarebbe stata sbagliata...
Finito il prelievo in silenzio,
ti ho asciugato le lacrime e sorriso.
Con lo sguardo ti ho accompagnato verso l'uscita,
e solo quando hai girato l'angolo,
lacrime strappate al mio cuore han bagnato il mio viso.
Dolce e fragile "nonnina",
davanti a Te,
mi son sentita impotente e "vuota" ...
Ho potuto donarti
solo pochi minuti d'ascolto...
Solo pochi minuti...