Una trentina di canotte,
circa quindici mutande
pochi capi per la notte
su modelli da educande.
Di camicie e di blusette,
coi vestiti e i pantaloni
ne contai quarantasette.
Pochi n'erano di buoni
forse in tutto una decina.
Non vi dico quante scarpe,
due cappotti, una tutina,
le cravatte e tante sciarpe.
Dieci guanti, tre mantelli,
due maglie, sette giacche,
Borsalino sei cappelli.
Contenuti in cinque sacche
scritti, libri e libricini
di grammatici e poeti:
un D'Annunzio, Pasolini,
di Montale, Negri e Preti;
di Quasimodo, Ungaretti,
di Gozzano e di Merini
nuovi, integri, mai letti.
Una stanza stretta e scura,
un armadio sgangherato,
soggiornata senza cura,
chi ci avrà mai abitato?
Un eccentrico signore,
un attore, un pensatore,
un degenere amatore?
Impostore o peccatore,
certamente un sognatore.