Chi nel deserto o nel mar profondo
vuole e pretende che il suo cammino
sia diritto
sa che il troppo rigor spesso rende
ingiusti
ma non sbaglia a pensar che se si leva
un vento
improvviso
dovrà guardare più sublimi luci e
stelle
per ritrovare il suo merito nascosto
perché
quel che si ha o si perde o si sogna viene
solo dall'azzurra altezza del Cielo.
Così guardando
le scene dipinte sul soffitto
nel mirare clemenza, virtù e ardore
dei saggi antichi
io conservo il suono della Vostra voce
come pensiero che corre commosso
dove l'anima è creduta felice
e si leva in alto per accelerare
il corso della mia vita
E agevolar gli affanni
contro l'incostante destino.
E il male forse non sarà la passione
ma il suo tardo fiorire
negli occhi amati.