Fosti antica
più di mille e mille altre città
il golfo
come una perla caduta dal cielo
ristoro per gli occhi e il cuore
a navi e marinai
reduci da tempeste orrende
nell'oscuro mare
Il cielo è sempre azzurro
affogato nella panna
e tutto questo muoversi
senza nessuna ansia
si piange e si ride
come un movimento naturale
nei palazzi
che son come villaggi, come piazze
è tutto un riconoscersi
un trovarsi
per poi riperdersi
tutto è caos
regolato da qualche legge sconosciuta
come le tue case
ferite, cadenti a volte
ma sempre in piedi
Sei fiele, tristezza
mista a gioia
magia suprema dei contrasti
che in te trovano arte, e fine
ad ogni angolo mostri le ferite
senza nessun pudore
e mi accarezzi la mano
a me
che sono figlio tuo