Ho soffiato la gioia
nel vento
ma era fragile e tenue come una bolla di sapone,
ho coperto tutto con il suo velo
ma anche i petali dei giovani fiori
lo laceravano,
me la sono dipinta sul viso
ma la prima sottile pioggia
ha cancellato subito ogni parvenza di colore,
L'ho costruita un mattone alla volta
ma era una fortezza di sogni,
essa stessa un'illusione,
l'ha rasa al suolo il primo alito di brezza.
L'ho cercata tra rami che non erano miei,
nel sole anche quando bruciava,
tra sorrisi falsi e finto interesse.
Ora mi siedo qui,
alle mie spalle infuria ancora
l'inutile ed eterna guerra,
grido al dolore di guardare la mia bandiera bianca
lo sguardo si perde lontano,
spento,
e una cascata d'amarezza scende nel mio cuore.