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Flash di stazione

Una valigia si srotola
arrancando affannata
dietro a gambe svelte,
distratte, perse nella nuvola
dell'indifferenza dell'io.
Un cartone, un giornale,
il sogno tramontato
di un futuro senza pena,
di un futuro normale.
Confinato nella terra di confine
dove l'aria ha l'odor stridente
di ferri, plastica e urina,
non c'è abito per la cerimonia.
S'incrociano i binari all'orizzonte
distendendo gli arti,
come quel fagotto rigido dalle braccia tese,
le stesse che ieri invano aveva protese.

 

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3 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 07/03/2014 04:07
    Molto apprezzata. complimenti.
  • Rocco Michele LETTINI il 15/11/2013 07:26
    Flash che acceca... che porta a coprir il viso... per l'onta quotidiana... che si presenta... a tanti indifesi...

3 commenti:

  • silvia leuzzi il 07/03/2014 22:35
    Fabio e Ferdinando grazie per aver apprezzato questa mia poesia. soprattutto te Fabio scusa il ritardo della mia risposta
  • Fabio Magris il 18/11/2013 11:43
    Son dei quadri perfetti queste tue. Perché in pochi versi trasmetti tanto... tutto... quadro completo, vivente.
  • silvia leuzzi il 15/11/2013 08:10
    Grazie Rocco sei uno dei pochi, su questo sito, che apprezza la poesia sociale... capisco la verità duole e preferiamo confonderci d'amore è la vita... le piaghe puzzano. Un bacio e buona domenica

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