username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Quelli del dopo

Pietà nessuna avremo
dalle roventi grida
d'un vulcano furioso,
dal mare scatenato,
dal dito sul pulsante
d'un pazzo un po' curioso.

Forse un dolor straziante
o un volo addormentato
e il cielo sarà terso.
D'un tratto svaniremo
tra le pieghe d'un tempo
che mai si mostra stanco.


Senza scarpe o bagagli
cammineranno i morti;
insieme, fianco a fianco,
i retti e i malaccorti.
Mai più un'ombra sul viso
avrà nostra coscienza,

per sempre liberata
da falsità e pigrizia.
Nell'era già passata
cadranno l'ingiustizia,
la fame, la violenza,
l'invidia d'un sorriso.

 

3
9 commenti     5 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

5 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Giulia Aurora il 23/11/2013 14:01
    amarezza che ricerca la luce in versi profondi che incido l'animo
  • Francesco Andrea Maiello il 22/11/2013 04:01
    Questi tuoi versi danno speranza e luce a tempi così bui!
  • Roberto Moschino il 21/11/2013 09:47
    Autobiografismo filtrato da una speranza esistenziale governata da un elegante surrealismo. La poesia come rito propiziatorio come fascino di un impegno morale per ribaltare l'ignominia radicata nella vita "per sempre da falsità e pigrizia."
  • Raffaele Arena il 20/11/2013 23:25
    Ottimismo amaro sulla realtà che stiamo vivendo, con lo stile definito e lo spessore del sentire dell'autore.
  • Rocco Michele LETTINI il 20/11/2013 11:46
    Nell'era già passata
    cadranno l'ingiustizia,
    la fame, la violenza,
    l'invidia d'un sorriso.

    Ne la saggezza d'una mirabile quartina il verseggio si veste di rettitudine: il futuro che cela le falsità remote. Il futuro ne la Dimora Divina.

9 commenti:

  • Don Pompeo Mongiello il 22/11/2013 09:55
    Apprezzatissima questa tua sublime.
  • loretta margherita citarei il 21/11/2013 04:40
    speriamo sia come tu hai scritto, bella poesia
  • Anonimo il 20/11/2013 22:58
    Quanto vorrei che fosse vero!
    Nell'era già passata
    cadranno l'ingiustizia,
    la fame, la violenza,
    l'invidia d'un sorriso.

    Bravo Alessandro.
  • Anonimo il 20/11/2013 19:24
    L'aspetto più bello di questa poesia, per me è che, a scriverla, è un giovane. GRAZIE, Alessandro.
  • salvo ragonesi il 20/11/2013 19:18
    Bella poesia bel contenuto. si spera sia cosi ma ho i miei dubbi. salvo
  • Fabio Magris il 20/11/2013 15:52
    Scrivi in modo ineguagliabile e tutto quel che tratti è di altissimo valore. Leggerti è davvero stupendo.
  • Mario Olimpieri il 20/11/2013 15:08
    Vogliamo tutti sperare in un dopo migliore e sereno.
  • Chira il 20/11/2013 14:55
    ... senza scarpe e bagagli... nonostante l'argomento lirica liberatrice e come sempre scritta in modo che... io posso solo sognarmelo!! Bella bella, Alessandro.
    Chiara
  • Maria Rosa D. il 20/11/2013 13:19
    Forse in un altro mondo migliore accadrà qello che scrivi, poesia che lascia nell'anima speranza e nostalgia. Bellissima!!!

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0