Ed ancora narrami di cieli tersi
E poi rivelami le cose belle e candide
E tu riportami le stelle luminose
E di nuovo enunciami fra spazi
che ho dimenticato altrove
E poi ancora tu raccontami
Di ogni cosa che mi può colmare
Parlami dello scorrere delle giornate
Descrivimi di quante lacrime di cielo
Hai visto scendere sul terreno
Riportami negli spazi a me contestati
Ridammi la pelle di velluto
Che hai sgualcito e lacerato
Rifondimi la quiete di quelle frasi
Che seppi pronunciare
E permettimi d'udire
L'eccheggio
di questo spirito
Appena nato