Nessuno può capire
mi sento come in una città straniera
ma io mi son sentito morire
è come una consapevolezza
che mi fa impazzire
la certezza
che non c'è salvezza
per me
dalle mie paranoie
alla mia età
la stessa che avevi tu allora
capisco la tua saggezza
e lungimiranza
peccato che tu non ci sia
già, dove sei?
Volevo solo crescere con te
invece sono rimasto indietro
che a voler essere onesto
mi sembra che questo non sia vero
tu sei rimasto lontano
su quale arteria non so
il nostro amore profano
non ha mai fatto in tempo a sbocciare
a diventare amore.
Così rimango solo io
a combattere contro un passato
che per me è presente
perenne
altre volte mi faccio sopraffare
dalle onde anomale
dei ricordi e delle ombre
e adesso che ho la tua età di allora
mi accorgo che avevi ragione tu
ero solo un ventenne
che non capiva un cazzo
che non dava peso
a un pompino in più o in meno
e che invece pesa
come pesano gli anni
ma ora dove sei?
Ora che vorrei dirti tutto questo?
Suona come
un rimpianto
ma un rimpianto non è
è più che altro
una realtà dura
come un sasso:
mi sembra di non aver vissuto
di non aver mai più
amato...
polvere di rose
che esala l'ultimo
triste profumo...