Affondo la mia scarpa elegante
nel morbido
scivoloso
rassicurante
fango della mia memoria
alla ricerca alfabetica
della mia storia...
Ritorno a Cadorna
ritorno alla fossa
per seppellire
quello che rimane di me
tra prostituti
e quelli che si portano in giro a prostituirsi
facendo battere un cuore
che a me personalmente
non pompa più.
Scivola il mio sguardo
tra la vita formicolante
attorno alla stazione e alle sue leccornie
e il verde violentato da rifiuti
plastici e organici.
Sprofonda la mia voglia
tra manichini che limonano
e si toccano
, tra di loro,
non torna nemmeno
quando mi inginocchio
e, io, mi riconosco
e mi riscopro...