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Fuoco Salvatore
Avverto questo freddo
ch'ancor oggi mi distrugge
e poi d'improvviso il buio
le mani sue
posa sui miei occhi.
È una brutta malattia
questa della Svalutazione
ma chi dice non c'è cura
è affetto da poltroneria.
Sono quasi morto
stando vicino al sole
stavo prendendo fuoco
cercando un po' di luce.
Ma ora che son rimasto
col il volto un po' bruciato
ho pianto così amaro
e deciso di non puntar lontano.
Giusto è voler portare in alto
quel ch'è della propria carne è rimasto
ma non di certo sorvolando
un cielo poco Salvatore.
È simile alla magia
unica e vera cura
innalzar lo spirito
è guardasi un poco dentro.
Avverto questo freddo
ch'ancor oggi mi distrugge
e poi d'improvviso il buio
le mani sue
posa sui miei occhi.
Ho tremato di paura
davanti all'oscurità
ma è l'unica vera via
non vedere la realtà.
Forse è quasi spento
dal umido che riflette
come fosse in un specchio
il volto ambiguo di Società.
Ma chiunque ha ancor quel lume
che di vita ne è il segnale
scalda e illumina il cammino
alimentando la tua fiamma.
Ci vuole un poco di tempo
a riabituar l'occhio
ma basta un po' di pazienza
per veder or cosa vediamo.
Se calore avverti
non temere, è la vita tua
che se l'ascolti
mai ti abbandona.
Ora che l'hai trovata
alimenta la tua fiamma
scalderà il tuo spirito
e sazierà l'anima.
Avverto questo caldo
ch'ancor oggi è salvezza
e poi d'improvviso la luce
le mani sue
posa sul mio sangue.
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4 recensioni:
- Il tocco-calore che salva dall'assideramento spirituale. Un tema classico.
- molto apprezzata complimenti

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