Adone era lontano
Anni luce e costellazioni
Nel mio vagare tra i boschi e le città
La mie spine divenivano grigie
La civetta mi aveva avvertita
Quando le chiesi cosa fossero un paio di scarpe
Ma non mi disse tutto quanto quella notte
Ed io partii ugualmente
La prigione e la libertà ad alternarsi
In un petto al riparo dalla luce
Desideravo ali per le montagne
E pinne per oceani profondi
Ma solo aculei d'inchiostro e un'orizzonte
Mi diedero la forza per dormire
Nel sogno vidi la sua figura
Sfiorare le foglie sotto la luna
-Le mie spine luccicarono
Il mio sorriso
Era perduto -
Lo vidi poi scivolarmi accanto
E lo ferii inesorabilmente
Poi le foglie caddero come neve
E così le mie difese