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Urlò

Urlò.
Le stelle erano lontane,
l'asfalto vicino.
Sciami di occhi stridettero.
Corsero le scintille
a milioni
dalle nebbie della notte.
Il cuore della città
pompava il suo sangue umano
cellula a cellula
groviglio di sentimenti.
Gli istanti
rotolavano impazziti,
l'uragano si sbriciolava.
Non c'era tempo
per riafferrare il passato.
Le pupille gli scoppiarono sulla lingua.
Poi bruciò.

 

l'autore Sergio Basciu ha riportato queste note sull'opera

Un incidente d'auto mortale a cui ho assistito e che mi è rimasto impresso nella memoria.


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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Alessandro il 18/02/2014 23:12
    Evidenzi bene lo shock improvviso e la fatalità di avere la morte a un passo.

5 commenti:

  • Sergio Basciu il 18/02/2014 18:25
    AAvrei dovuto lasciare il titolo iniziale "auto in fiamme" per farmi capire meglio... chissà perchè l'ho cambiato?
  • Sergio Basciu il 18/02/2014 18:23
    Si Chiara... una scena angosciosa... mi fa piacere riuscire a restituire quei momenti inarrestabili a chi legge
  • Chiara il 18/02/2014 17:27
    Ho letto prima la tua nota sottostante poi la poesia, devo dire che se non avessi letto la tua riga non l'avrei capita. È stupefacente. Le metafore, le immagini, le luci, le ombre, il ritmo incalzante, il tempo.. È straordinariamente orribile.. Straordinario lo stile, orribile l'angoscia che provoca, e che immagino abbia provato anche tu..
  • Giuseppe Bellanca il 18/02/2014 16:34
    Purtroppo si vive sempre legati ad un filo nessuno sappamo la nostra fine, certo assistere ad un scontro mortale lascia dentro sensazioni sconcertanti che s'intrappolano dentro di noi...
  • loretta margherita citarei il 18/02/2014 15:30
    profonda bella poesia piaciutissima

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