Sento innalzarsi un coro,
numeri rovesciati quasi cantati
in un subbuglio di sentimenti umani
-Intromissione d'una pioggia di meteore
-Interruzione del canto armonico
Terra è gabbia, siamo intrappolati,
nessuno pare cercare la verità.
Ogni secondo è un ticchettio assordante,
un grado in meno di lucidità,
rossa morbida carne è la sola
via di fuga:
Visi pallidi s'improvvisano guerrieri,
più tenacia, meno paura,
ecco ognuno gridare in piazza
i propri peccati.
Istanti eterni ammazzano ogni cosa
e rivive l'istinto di sopravvivenza.
Sono
Quarantasette
battiti.
Le mie pupille mai sgranate
dinnanzi a corpi ora rari e vivi
disperati corrono
in ogni direzione.
Pelle nella pelle
si tenta la fusione;
tenebrosa singolarità
dinnanzi ad un sole
che cessa d'esistere.
Gli occhi d'ognuno di noi
si perdono negli occhi di tutti
mentre il nostro spettro
intona ridendo
le nostre paure.
Mano nella mano con Solidarietà
è forza la sofferenza Globale.
-Ventitré
secondi e tutto è in trasformazione
verso una prospettiva migliore
la Gioia mi ammazzerà
nel più grande spettacolo universale
rivincita dell'umano.
Miliardi di storia andati persi,
ma è estasiante opera di sentimenti.
Avrei voluto scovare l'interruttore al sole
per poterlo spegnere di tanto in tanto
facendo scoprire ad ogni uomo
cosa realmente vuole.
Sono bastati quarantasette secondi,
ma col sole quasi spento
siamo granelli di coscienza
spettatori dell'ultimo
Tramonto.