Uomini
Ma poi cosa siamo
con questi corpi d'argilla
e quest'anima
che non ci appartiene
come un vestito troppo grande;
ma poi cosa siamo
con le assurde corride
e i nomi senza voce
degli ossari:
noi,
uomini della pioggia
decapitati dai sensi
non abbiamo niente da dire;
noi,
maghi del silenzio
frigidi come mosaici
non abbiamo sogni da urlare.
Forse andremo
come il Vagabondo del film
cadendo
e rialzandoci con un sorriso,
o con Ulisse
assetati di conoscenza
verso mondi proibiti:
ma la solitudine
ci troverà sempre e ovunque,
è il nostro destino.