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Uomini

Uomini

Ma poi cosa siamo
con questi corpi d'argilla
e quest'anima
che non ci appartiene
come un vestito troppo grande;
ma poi cosa siamo
con le assurde corride
e i nomi senza voce
degli ossari:
noi,
uomini della pioggia
decapitati dai sensi
non abbiamo niente da dire;
noi,
maghi del silenzio
frigidi come mosaici
non abbiamo sogni da urlare.

Forse andremo
come il Vagabondo del film
cadendo
e rialzandoci con un sorriso,
o con Ulisse
assetati di conoscenza
verso mondi proibiti:
ma la solitudine
ci troverà sempre e ovunque,
è il nostro destino.

 

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3 commenti     4 recensioni    

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4 recensioni:

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  • Antonio Garganese il 25/03/2014 10:04
    Interessante ed approfondita analisi dell'Uomo e del suo destino. Complimenti, benvenuta.
  • Sergio Basciu il 24/03/2014 23:52
    "uomini della pioggia decapitati dai sensi".."frigidi come mosaici".."e i nomi senza voce
    degli ossari".. belle metafore.. molto bella.. amare considerazioni sulla nostra incerta consistenza..(ma secondo me siamo un impasto misterioso di luce e di tenebra).. profonda riflessione.. mi piace
  • Anonimo il 24/03/2014 14:31
    spesso mi viene da riflettere su ciò che hai ben scritto... molto bella
  • Rocco Michele LETTINI il 24/03/2014 13:38
    Intenso poetar che porta a la meditazione... IL MIO ELOGIO

3 commenti:

  • gianni castagneri il 24/03/2014 17:05
    chi siamo noi, se non ombre che senza sole non esistono?...
  • stefania sernicola il 24/03/2014 16:30
    Ringrazio Stefano, Rocco Michele Lettini e Augusta per le gentilissime parole rivolte ai miei testi e per avermi letta!
  • augusta il 24/03/2014 13:08
    bella e da riflettere... e la solitudine ci troverà sempre 1 beso

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