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Tic tac

Sono un pendolare
casa e lavoro
avanti e indietro
al mattino levatacce
stanco morto al ritorno
poche ore per il letto.

Sono un pendolare
il mio pane è il ritardo
o il treno cancellato
avanti e indietro
nel vagone affollato
bollente o ghiacciato.

Sono un pendolare
merce vile ne convengo
il vip va meglio servito
in un'ora fa i chilometri
delle corse di tanti giorni
davvero un ottimo investimento.

Sono un pendolare
ogni tanto si scusano
miglioreranno il servizio
avanti e indietro
da tanto che non resisto
e questi li disprezzo.

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • roberto caterina il 27/03/2014 06:13
    ripropone l'odissea dei pendolari in un tic tac che potrebbe essere pure un suono gradevole... se solo si volesse fare qualcosa...
  • Rocco Michele LETTINI il 27/03/2014 05:38
    Tic tac... e la vita scorre fra mille disguidi. Chi mai lì terapizzerà debellando agitazioni e turbamenti. Doveroso lamento Michele.

2 commenti:

  • Michele Prenna il 27/03/2014 08:08
    Una precisazione, per evitare fraintendimenti: "questi" dell'ultimo verso non è riferito ai disagi, ma a chi ne è la causa. Grazie a tutti.
  • Ellebi il 27/03/2014 02:02
    I pendolari viaggiano sui regionali con mille incombenze, i "vip" (ma chi sono questi vip) invece su Italo o su un Freccia Rossa. Li conosco i disagi, ma non vale la pena di disprezzarli, è una fatica che conviene risparmiarsi, ne guadagna il "fegato". Ottimi versi, un saluto.

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