Hai visto
all'improvviso
un abisso inghiottire palazzi
sotto un cielo di fuoco
e un rombo martellante.
Hai avuto paura
e folletti di ghiaccio
ti hanno portato ridendo
verso l'alba
posandoti su una carcassa
di automobile
danzando con le ombre
e con il buio
rincorrendosi a vicenda
fra le strade e i palazzi
e tu
ti credi in salvo ormai
ma la città di metallo sempre viva
t'insegue, ti trova,
ti afferra in un vortice di suoni
informi e disgustosi.
Cosa ne sarà domani
e gli altri giorni
pieni vuoti dolci amari
cosa ne sarà ?