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Auguri

Andando dalle ceneri alla poesia
la primavera ha le sue asprezze
che le parole brevi non sanno
colmare
ma
lo stupore è un amabile estraneo
che incontriamo a condizione di
lasciarlo nascere dentro di noi

E il glicine cade come una pioggia
al tramonto sulla panchina
ritrovata
Manca la certezza
di essere nuovamente
liberi in una piccola stanza
di legno
ma
la voce del bosco è appena
in grado di servire la nostra
allegria
e tanto basta a non bloccare
i pensieri

Seguiamo i fili dell'universo
e il suo rame
così vicino ad un messaggio
e ad un augurio
oltre la tirannia
e la furia dove
le nuove foglie rassomigliano
all'affetto
non ad un gracile idillio

 

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1 commenti     4 recensioni    

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4 recensioni:

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  • Vincenzo Capitanucci il 18/04/2014 03:34
    Tanti Auguri Roberto... e che sia un vero affetto... e non un gracile idillio...
  • Alessandro il 17/04/2014 19:23
    Il viaggio verso un messaggio superiore, oltre furia e tirannia. Il viaggio del poeta, che deve essere prima di tutto un indagatore.
  • Anonimo il 17/04/2014 10:47
    Auguri di buona Pasqua e, speriamo che lo stupore nasca veramente in noi!
  • Rocco Michele LETTINI il 17/04/2014 09:29
    AUGURI ROBERTO DI UNA SANTA E SERENA PASQUA... FANTASTICA SEQUELA COME SEMPRE... DI INTENSO, SAPIENTE SENTIMENTO...

1 commenti:

  • Anonimo il 17/04/2014 20:14
    grazie per questa lirica ricambio auguri sinceri roberto ed ogni bene

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