Giacché so ancora accorgermi
di coleotteri a stento apparsi,
appoggiate sulle dite
come nuovo territorio
da cui non vuoi andar via.
Come se fossi genitrice
di vento e bufera,
una appello al volo
o di un gambo difeso.
Giammai dischiuse al cielo
le minute ali,
aspettano un mormorio di lamella
d'albero da cui arrischiarsi
tinteggiati slanci di farfalla amata.
Condoniamoci ogni ora,
il legittimo e l'estorto.
Solo dopo aver visto
il loro librarsi
ci si potrà arrestare.