serpente corallo
scivola lentamente
strisciando
su vogliose mie membra
desiderandoti.
Sibila
con le sue spire
m'attanaglia
la pace mi toglie
soffiando fuoco
sui sensi
crudelmente inietta
mordendomi
il dolce veleno.
In accesi pensieri
mi perdo immaginandoti
con me nel letto
avido del mio corpo...
.
Vieni a far l'amore
antidoto efficace
a spegnere questa brace
che arde e mi consuma
Tutto il vortice di un desiderio che deve essere soddisfatto.
Anonimo il 14/05/2014 20:10
Ah... subdolo ed agognato serpente che possiede il corpo e non la mente! La poetessa invece capovolge il tutto, verseggiando con sapiente maestria, lasciandoci in preda ai sensi...
stesura impetuosa come un temporale agostano, con la potenza figurativa ed estensoria al pari della -carica dei 600-, indimenticato film d'azione d'altri tempi come l'Amore -sano- qui descritto... brava!
Il serpente corallo lo fa perché ha i colori della fantasia e del desiderio ed è amico di freud... dovresti provare con la biscia.
Bravissima amica mia!
L'amore... il solo farmaco che debella una passione ardente... in un verseggio pregno di bontà d'animo che bussa ristoro... serenità... vitaaaaaaaaaaaaaaaa... SERENA GIORNATA LORY