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Riflessioni sulla poesia

Si cammina a passi incerti
tra questi ciottoli letterari
cercando il qui e il come
nei versi nuovi e andati,
come non l'avessimo sentiti
in quelle interminabili ore
in cui le unghie si allungano
e non si sa come.
Oltre il confine non si può andare
si torna indietro,
ci si lascia affascinare
dalla lingua calda e voluttuosa,
quella che dava al verso
quell'andatura armoniosa.
Riusciremo a far somma
dei cammini altrui,
consapevoli del tutto conosciuto,
sperimentando la parola
su scivolosi lastricati levigati
da un abusato muschio putrescente?

 

l'autore silvia leuzzi ha riportato queste note sull'opera

Questa poesia vuole essere un avvio di discussione in merito alla poesia..


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7 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 26/05/2014 06:03
    La poesia per me... è il diversivo... per ritrovarsi in un sereno che viene quotidianamente a mancare... La metrica oggi non porta l'armonia di un tempo... solo dal cuore sgorga la poesia che rallegra... che detta rettitudine... che impone meditazione... SERENA SETTIMANA SILVIA

7 commenti:

  • silvia leuzzi il 10/06/2014 22:27
    Grazie Aldo per il tuo contributo. La poesia però non è solo espressione evanescente è quello che Spinelli chiama il LInguaggio Oscuro, quello che alberga in noi e che si stacca dal razionale ma non lo dimentica anzi lo rende umano e ci aiuta a valutare sotto un altro aspetto la realtà quotidiana. Ciao
  • Aldo il 10/06/2014 11:12
    La poesia, essendo opera di pura fantasia, può essere tutto e niente, quindi soprattutto la sua quintessenza risiede nel privilegio di non essere assoggettata a nessun canone; qualunque regola che le si voglia attribuire, può soltanto essere considerata niente più che un abbellimento formale, una decorazione del verso che può anche non piacere.
  • silvia leuzzi il 27/05/2014 07:41
    Caro e affezionato Fabio lo sai che mi sembrava il tuo commento? Ciao carissimo a presto e grazie grazia ancora
  • Fabio Magris il 26/05/2014 11:48
    Non so per che motivo è venuto anonimo, comunque sono Fabio col nik di zacchete...
  • silvia leuzzi il 26/05/2014 07:52
    Allora miei cari amici vedo che almeno 3 di tutti i nostri amici e sedicenti poeti ha dato il suo seguito a questa mia lirica. sono abituata a non collezionare decinaia di commenti e forse questo è segno che scriviamo cose che fanno pensare e pensare fa male, può nuocere alla salute mentale. Caro Rocco apprezzo il tuo commento anche se ho una visione completamente diversa dalla tua in merito alla poesia. Vincent a te mando un sincero ringraziamento per aver completato e dipanato il filo della riflessione. Un ringraziamento pure all'Anonimo che ha lasciato un segno pregevole della sua lettura. Ciao Amici grazie di apprezzare le mie sciocche parole
  • vincent corbo il 26/05/2014 06:40
    Tu ci riesci sicuramente... per quanto mi riguarda credo che la poesia si alimenti di parole ma anche di piccole scintille d'anima che servono a dare quel quid senza il quale una poesia sarebbe solo un insieme di suoni.
  • Anonimo il 25/05/2014 23:08
    Non sono un letterato, tuttaltro. Penso però che la poesia sia qualcosa

    difficile da spiegare perché è un mezzo di trasmissione di sentimenti,

    pensieri, immagini, ecc... Mezzo che non è detto debba seguire

    regole chiuse ed e' anche suono e ritmo... come le note per la musica... quante e in che maniera devono essere disposte? Oltretutto non ci sono confini o limiti. Penso che non esista alcun metro per misurarla, se non il metro dei nostri cuori...
    Affascinante è, come dici tu, "la lingua calda e voluttuosa che dava al verso quell'andatura armoniosa..." (che belle parole hai saputo trovare),
    Hai gettato questo sasso e... aspetto con ansia i pensieri di altre persone più esperte in materia.

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