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La leggiadria degli anta

In giovinezza
fu vera bellezza,
con la maturità
fu mera dolcezza
ed or con gli anta
la saggezza sarà tanta.
Seppur non santa, però,
resti un pezzo da novanta
sol per batteri e virus
ma non per me che te le canto.
Dopo avances versificate,
o mia Musa attempata,
non ci sarà attentato
alla tua leggiadria
se mi concedi infin
un rapporto ravvicinato
al fin di decantar
la tua consolidata classe
con recidive scritture
sempre più stantie
da declamar a poesie.
Intanto oggi
in piena maturità
tu compi gli anta,
mentre io,
in piena vetustà,
divento nonno
e così se la materia
ci irride e ci contrasta,
di contro lo spirito
ci sorride e ci sovrasta.
Buon compleanno,
mia dolce Musa,
il peso degli anni,
oberato dagli anta,
è nell'umano destino
ma non tange il divino.


Il 1° giugno è il genetliaco di mia madre (mi ha generato/afflato vitale) e della mia musa (mi ha rigenerato/rinascita spirituale). Dal momento che si festeggia San Giustino, primo apologista cristiano e patrono dei filosofi, ecco alcune mie considerazioni:


-Le coordinate umane... lo spazio è la grandezza della materia (corpo), del finito (res extensa) mentre il tempo è la lunghezza del pensiero (anima), dell'infinito (res cogitans)


-In tema di pesi e misure, età e compleanni... lo spazio è il vuoto (la misura) della materia, il tempo è l'età della materia mentre lo spirito è sempre giovane e non ha età!


-L'uomo... per il corpo/sostanza (forma della materia) è espressione del finito e quindi mortale, mentre per l'anima/essenza (fantasma della materia) è espressione dell'infinito e quindi immortale...

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 29/05/2014 14:13
    E va bene, consoliamoci con gli anta con un occhio agli ento... hai visto mai!
  • Rocco Michele LETTINI il 29/05/2014 06:34
    Sublime decantazione dei nostri "ANTA" che hanno lasciato la bellezza e la dolcezza degli anni in fiore...
    Considerazioni post-poesia di saggezza da meditare... UN TUTT'UNO NE LA MAESTRIA DI CHI LEGGE LO SCORRERE DE LA VITA... SERENA GIORNATA

2 commenti:

  • Ugo Mastrogiovanni il 01/06/2014 11:42
    Dopo un'attenta lettura dei versi, dopo un assaggio di quel che sono lo spazio e il tempo, dopo aver riflettuto sul tema dei pesi e delle misure, sull'mortalità e l'immortalità, non sono riuscito a scordare che sono sempre il più vecchio tra voi! E mi ritrovo d'accordo con l'affermazione di Giovenale: la vecchiaia è da temersi più della morte. (Morte magis metuenda senectus).
  • Anonimo il 29/05/2014 19:40
    Consoliamoci tutti con gli anta... mi ci metto amch'io!
    È sempre un piacere leggerti!

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