Possibile non è librarsi in volo,
se legati si è a un grande masso;
dovendo trascinare una catena,
pesante e lento allor diventa il passo.
Del pari l'animo mio, prigioniero
di un corpo sempre più vetusto e greve,
morde il freno e non può spiccare il salto,
se alla materia render conto deve;
vorrebbe correr verso nuove mete,
intraprendere ancor, non arrestarsi,
sente che l'entusiasmo del ragazzo
persiste in sè, ma deve pur frenarsi
e pagare una sì cara pigione
a chi albergo gli dà ma lo trattiene,
come un uccello al cielo abituato
che una gabbia impietosa chiuso tiene.
Cosa strana la vita: tanta energia
sprecata prima nell'età immatura,
senza indirizzo di una mente esperta,
senza un tracciato di rotta sicura;
Ed or che l'esperienza ci fa saggi
e potremmo pel mondo andar sicuri,
la zavorra ch'è in noi ci dissuade,
scoraggia dal nutrir sogni futuri.