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Ultima meta

Ho vestito, con abito da festa, questi miei giorni
attento accarezzo la mia ombra
non si concederà, come sipario, a stelle ammiccanti
mentre la vita dona il profumo dell'orizzonte.

Il pensiero vola, cavalca il tempo, soffia sul viso
ricordandomi che ho vissuto ricorrendo il mio riflesso
in perpetua ricerca di nottambula onda
nel buio d'eclisse di sole.

Resta il fragore della ricercata solitudine
silente amica che tutto nasconde
gioie e amori gelosamente riposti
come inutile sepolto tesoro.

Ora, assopito spirito ribelle
chiara vedo l'ultima meta, distesa di sabbia silente
cuor mio smetti di soffrire, non aver paura
sulla soglia del nulla, inizio un sogno
dove a est sorge l'eterno.

Bruno Gasparri

 

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1 commenti:

  • Ellebi il 30/06/2014 00:42
    L'ultima strofa è davvero drammatica e anche un po' misteriosa. Forse non compresa del tutto, ma mi lascia confuso l'esserci in due righe le parole nulla e eterno. Comunque ottima poesia, un saluto.

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