Stanco s'alzava il mattino il vecchio
lentamente pigro poi scendeva le scale
in attesa di lui nello stanzin la gatta
e di quel prim ghiotto boccone se ne stava,
lieta mangiava la gatta e gli sorrideva
e del vecchio il viso si rasserenava
e quel suo stanco sentir s'allontanava.
Già semisonnolenta la sera era la gatta
e in poltrona allor stava seduto il vecchio
oh quante tante volte prima di dormire quella
al suo comando alle ginocchia sue s'accucciava
lesta e felice in attesa del sonno e del mattino.
Morì la gatta, vennero poi sere vennero mattini
la stanchezza rimase spariti alle ginocchia i salti
or quel povero vecchio solitario sol vive di ricordi.