username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

E poi un giorno

E poi un giorno morirò
e tutto sarà passato invano:
i sogni che ormai non sogno più,
occhi che ormai non mi guardano più.
Sono foto in un cassetto,
tapezzeria della casa,
che poi sarà cambiata;
zanzara al muro spiaccicata
e parete già lavata.
Pianto da piangere
il tempo giusto, già segnato.
Rimpianti e vecchie foto,
qualcuno che parla con me
qualcuno che parla di me
qualcuno che ne parla ogni tanto;
qualche obbligo da rispettare
tutto il resto se l'è preso... il mare.
Ma tu, Signore, non stare lontano,
scendi dal cielo e prendimi per mano.

 

0
3 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

3 commenti:

  • loretta margherita citarei il 11/07/2014 19:18
    dolce invocazione, apprezzatissima
  • eurofederico il 11/07/2014 16:34
    peccato le ultime tre righe e soprattutto la rima finale... per il resto bella!
  • roberto caterina il 11/07/2014 15:29
    una preghiera, un'invocazione delicata...

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0