Sono questi i momenti che cerco.
Sono questi momenti colloquiali
con il mio amore, il mare
per poterlo guardare negli occhi di sale
ed averlo tutto.
Non ci sono altre voci intorno.
Siamo soli, io e te.
La tua lingua azzurra
mi lambisce senza sosta.
Farmaco invisibile, unguento miracoloso,
per quella scheggia di dolore che persiste.
Immergo le mie mani, in questo calamaio
blu cobalto e l'anima urla il tuo nome,
il tuo nome immenso
che la voce non può contenere.
Mentre mi sussurri parole mai udite
un piccolo granchio curioso
entra ed esce
dai suoi infiniti abitacoli...
una fila di avannotti in fila indiana
si appresta alla cena quotidiana!