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Esangue

Esangue
giunge
il poeta sulla spiaggia della sua amata chimera

ha camminato troppo sulle lande muschiate del suo cuore con tacchi a spillo desiderando il corpo di una lontana stella del cielo di una bellezza indescrivibile

adesso
traforato
nell'anima da troppi anni-luce percorsi nel buio più totale

senza
più forze

vive
in una torre
a
un passo dal mare

troppo piccolo
e
troppo grande nello stesso tempo per essere un semplice gabbiano ed evadere dal promontorio su cui le sue mani di sabbia credendosi ali si sono arenate

- la sua vita guardandola in uno specchio mi sembra ridicola come un garofano all'occhiello posto su un abito trasandato -

si sdraia
nel suo pallido profilo d'infinito

non vi è più nessuno
intorno a lui
nemmeno
il calore rosso del sole

ha perso
oltre che la testa

anche la fisicità della terra

non fu più possibile nel passare dei giorni reperire negli occhi del mondo cosa o chi avesse amato

 

l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera

Dio-tima dove sei... vieni e placami da questo Caos del tempo...


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4 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 31/07/2014 07:31
    Smorto rimane il poeta a la vista de la fredezza umana, che nulla fa, nulla crede, nulla soffre... La poesia per lei non ha un cuore... e per l'amore è solo un gioco...
    VERSI CHE TOCCANO VINCE'... SERENA GIORNATA

4 commenti:

  • Anonimo il 31/07/2014 13:39
    Molto poetica e concreta questa poesia che trasmette al lettore le sensazioni che prova un vero poeta... alcuni passi davverio superlativi... come quella sua amata chimera che cammina sul suo cuore con tacchi a spillo... bella immagine metaforica delle sofferenze d'amore... e poi la chiusa è davvero bella, e suggella l'impianto poetico centrato sullo sconforto disentirsi perso... dove?... forse fra le braccia dell'amore, almeno credo... amore reale, amore sognato, amore corrisposto o meno, amore impossibile... non ha importanza quale, sono tutti uguali per un poeta. ciaociao, sei grande.
  • karen tognini il 31/07/2014 08:27
    Bellissima introspezione... ha perso
    oltre che la testa

    anche la fisicità della terra

    non fu più possibile nel passare dei giorni reperire negli occhi del mondo cosa o chi avesse amato
  • Rocco Michele LETTINI il 31/07/2014 07:32
    e per lei l'amore è solo un gioco (Scusatemi)
  • eleonora il 31/07/2014 07:20
    Scrivi davvero bene.. questa tua mi ha trasmesso una sensazione di inquietudine..

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