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In morte del piccolo Lorenzo

Lorenzo è morto
Umiliato, soffocato
Tra il cuore color vomito dell'imprenditoria selvaggia
E l'indifferenza selvaggia dello Stato.
Lorenzo più non è respiro
in questa Taranto vigliaccamente
metodicamente martoriata
cellule ribelli lo hanno abbandonato
più non brilla tra i suoi occhi arsi
da fantasmi di progresso falso e bugiardo
la scia imperlata del domani
in questo paese di meretrici e marionette.
Più non regna il respiro di Lorenzo
sulla pelle malferma del mondo
ecco la dignità di un'Italia
che sempre più tocca con il naso il fondo.
Piccolo Lorenzo
perdona se lo puoi quest'infame degenerazione
che nel fruscio di soldi maledetti e impietosi
per sempre ha spezzato la tua canzone.



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6 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • silvia leuzzi il 01/08/2014 22:16
    Decisamente commovente caro Cristiano, ma sai cosa mi è piaciuto della tua poesia? Che è stata bandita la stucchevolezza, quel dolore raccontato senza pathos, come fosse stato non vissuto ma solo guardato. Bella bella Silvia

6 commenti:

  • loretta margherita citarei il 02/08/2014 15:38
    COMMOVENTE, TOCCANTE BRAVO CRISTIANO
  • olga il 02/08/2014 12:49
    Lorenzo meritava una poesia, Complimenti.
  • cristiano comelli il 01/08/2014 19:06
    Che almeno per lui si possano spalancare i cancelli del paradiso come vorrei dare la mia vita perché lui possa rivivere ma non si può ciao e grazie
  • Vincenzo Capitanucci il 01/08/2014 18:38
    Lorenzo più non è repiro.. una canzone spezzata dal fruscio dei soldi... e quante ancora e sempre più giovani..

    ...
    è terribile Cristiano... quello che ci tocca vivere...
  • Chira il 01/08/2014 17:26
    Sentita, vera, versi scritti con l'abituale tua maestria e sensibilità. Lorenzo come tantissimi altri e in moltissime parti del mondo. Taranto è vicina ma non troppo lontani sono altri luoghi dove non si può più vivere umanamente,
    Chiara
  • silvana capelli il 01/08/2014 14:40
    Commovente e vera. La cupidigia in questo martoriato mondo prevale sempre sulla dignità dell'uomo, in questo caso del piccolo Lorenzo e tanti altri.

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