Le parole erompono da sorrisi di venti,
e scorrer sanno
su ruscelli immacolati e complici di pianti.
Ah, la musica, questa sempiterna dama
che sempre, sbarazzina e dolcissima,
si lascia invitare a cena;
e così si cesella la canzone,
leggera, inafferrabile
come il librarsi su una vecchia altalena,
sgambetto di tempo non v'è
nè mai vi sarà
che davvero la fermerà.
Musica, poesia di un'anima indifesa,
che all'abbraccio s'offre e avvince,
di una "Notte a sorpresa",
ancella di un testo che trattenni
dallo svanire di tutti i sogni miei,
da "Tanta voglia di lei".
Esser paroliere, amico,
non è verseggiar criptico e austero,
ma non lasciare chiuso alcun "Pensiero";
un po' pittori siamo,
di disordinati, inquieti voli,
che a volte invan di ricamare tentano,
questi "Uomini soli".
Vi scorgo dalla mia nuvola di primavera
attempati, forse un po' vecchietti,
Red, Dodi e amico fraterno Facchinetti,
ancora tante note e parole restan da pescare,
con le nostre orgogliose reti,
da quel sogno scintillante nello sguardo,
della "Piccola Katy".
Valerio in versi vi ha amato,
e certo non vi ha abbandonato,
chitarra e pianoforte ben sanno,
che il fruscio di un vero sentimento,
regna sempre e mai s'estinguerà,
"In diretta nel vento".