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Vorrei che ancora tu mi odiassi

Scrissi un tempo ricordi perché mi odii tanto?
Come vorrei oggi dopo cinquant'anni e più
che ancor tu mi odiassi e tanto! Fa calar
l'oblio l'indifferenza ma non quel se vive
sentimento ostile e che disprezza tanto
che più mi odiavi ecco che a me più forte
tu pensavi e così nel tempo se ancor questo
non muore perché è in te vivo quel tuo a me
pensare oggi vorrei che ancora tu mi odiassi e tanto.

 

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2 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Nicola Lo Conte il 12/08/2014 18:45
    Amore mai dimenticato! Che il tempo non può cancellare. L'autore, piuttosto che l'oblio accetterebbe l'odio!
  • cristiano comelli il 12/08/2014 18:16
    La leggerei così, poi mi perdoni se l'interpretazione che ne ho dato non è corretta. Il desiderio di farsi odiare come un tempo è trovare in quell'odio d'altri l'occasione per dimostrare a questi altri di essere degni d'amore. Amare è la sfida all'essere odiati, una sfida che gli uomini autenticamente tali vincono sempre. Cordialità e complimenti.
  • Rocco Michele LETTINI il 12/08/2014 09:04
    La sua indifferenza e il suo odio si perdono nel oblio ma il "non corrisposto amor" è ancor vivo nel tuo cuore, nella tua sofferenza, nell'affetto a cui tu tanto credevi... Stupenda come sempre Giuseppe...

2 commenti:

  • Anonimo il 12/08/2014 11:42
    Mi ricorda certi teoremi che si dimostrano con un ragionamento per assurdo... ed infatti proprio nell'ammettere per assurdo che l'odio( altra forma di amore) è meglio che l'indifferenza o l'oblio, si trova il filo rosso di questi versi molto particolari... holahola.
  • Ellebi il 12/08/2014 09:17
    Piuttosto dell'indifferenza (che però potrebbe essere una forma del rancore mai sopito) e dell'oblio (che potrebbe essere una conseguenza dell'indifferenza) è meglio l'odio, che certo è una forma pervertita dell'attenzione verso l'altro. Un saluto

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