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Finalmente una destinazione

Ore 7 e 30. Stazione di Seregno: un luogo.
Piove!
Non sono triste però, è acqua; feconda.
Il cielo ha aspettato che fossi al riparo per allungare le sue lunghe dita liquide.
Il tintinnìo delicato sulla pensilina mi consola poiché, in verità, un poco triste lo sono.
Guardo i binari che si spingono fino l'orizzonte dove c'è una destinazione.
Finalmente una destinazione e compagni di viaggio.
Alzo la testa: è chiaro, un chiarore pallido lattiginoso ed appannato.
I rumori del mattino non mi sono più indifferenti; li accolgo. Li approvo.
Tutti almeno una volta dovrebbero sentirsi così.

 

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1 commenti:

  • eurofederico il 23/08/2014 14:25
    vero! partire, tutti dobbiamo partire per un qualche dove... e poi anche perche' partire vuol dire prima o dopo ritornare!

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