Libellule
senza ali
e
rane addormentate nei fossi
a quale ombra
e
a quale imponderabile pensiero risultò fatale la mancanza di fate
quando
appoggiasti la tua fronte sulla mia
un urlo di terrore strepitò sbattendo lungo le pareti dei stretti corridoi del mio corpo
carnalità
e
sputi
come se la tua anima
avesse dovuto attraversare guerre di pestilenze e fameliche famiglie di villaggi in fuoco
per giungere a questo me
oggi
in brandelli d'amore
Il tuo piccolo cuore
se l'avessero visto
avrebbe potuto sfamare in tenerezza
un plotone
ed un esercito
di legionari